MALINCONIA – SOLITUDINE

Autore – Donghi Giuseppe
Dimensioni – cm. 50X90
tecnica – colori ad olio su fondo preparato con stucchi e colle
Supporto – Tela Clicca sulle immagini per ingrandirle

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Spazi chiusi intorno a te mia cara donna.
Un luogo dove vi è poco spazio per amare.
Amare per il piacere d’amare ed essere amati.
Un luogo dove ti è difficile volare libera.
Un posto voluto da chi non ha capito nulla di cosa sia la bellezza che porti in te e che rifletti tutt’intorno.
Ti crede sua, comperata come un oggetto da mostrare, come  trofeo vinto in una gara, da esibire, usare al bisogno.

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Mentre tu soffri,  lui ti ignora, ribadisce il suo ruolo di maschio, difende il suo vecchio maniero che sa di storia antica, superata, dove tu sei la sua bambola e lui il soldato, con la spada in mano e l’elmo adornato di bel piumaggio.
Ma tu sei forte, sei donna, non ti piacciono i compromessi.
Il mondo ha bisogno di te, sai che è giunto il tuo momento, sai che il futuro sei tu, sai che solo tu puoi interrompere questa triste ed inesorabile discesa, questo girone infernale.
Ma l’uomo dall’elmo con il folto e bel piumaggio colorato, non  accetta di buon grado la tua superiorità .. perché sa che perderebbe la sua, perché lui deve essere il capobranco.

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Si limita a farti serenate, a donarti un fiore nelle giornate di rito.
Ma tu, in silenzio già soffri, non senti più la sua musica nel cuore ed i fiori sono solo un triste e vuoto rito.
Piangi, fa freddo intorno e dentro te.
Sogni di volare via da chi ti vuole come una bella bambola tutta sua.
Da chi arriva ad ucciderti mentre afferma “sei mia, solo mia” …. e ti uccide per amore .. uccide la sua bella bambolina, la sua donna, la sua conquista.

Un’altra vittima, l’ennesima vittima.

Un altro titolo sui giornali, Altre ore di programmi televisivi a parlar di stupri, di mancata parità di diritti, di percosse, di femminicidio.
Fa freddo in questo mondo dove regna l’indifferenza, dove le parole non contano più nulla, dove non vi è più spazio per i sentimenti, per i valori.
Dove la gente va di fretta come in un vecchio film proiettato sul muro.

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Alzati, meraviglia dell’universo, il soldato ha perso.

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Ora è giunto il tempo della regina. Tocca a lei rimettere in pari le lancette dell’orologio della vita.

Donghi Giuseppe

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7 pensieri su “MALINCONIA – SOLITUDINE

  1. Pingback: Un blog su Brenna

  2. un commento lapidario sulla situazione che si osserva oggi e …ieri.
    Sento la tua adorazione per la donna in quanto tale e tu addirittura le riconosce una superiorità perchè capace di fare molte cose.
    Il dipinto arriva con un cazzotto sullo stomaco: è talmente loqualce che ognuno si pone domande e forse si dà le risposte.
    E’ questo il mondo che vogliamo? no di certo!!! allora, diamoci da fare per rivalutare la donna, la sensibilità, l’identità di ognuno e la sua libertà di espressione. Nessuno è proprietà di un altro. Ognuno di noi ha il diritto-dovere di esprimere se stesso ricevendo accettazione, sostegno e complicità da altri.
    Giuseppe i tuoi quadri sono storie, sono denunce, sono intrecci di vita umana, sono un GRIDO D’AMORE autentico!!! bravo!!!

  3. …che dire, dinanzi a queste parole tutto apparirebbe banale e scontato,la donna può solo creare,costruire MAI distruggere e SOLO gli uomini piú sensibili e profondi sono capaci di capirlo …bisogna costruire insieme in perfetta armonia, nel pieno rispetto l’uno dell’altro,é cosí che si salverá il mondo.Ciao.

  4. Hai tanta sensibilità e verità di cuore e denunci tutto ciò che non lo è, in questo mondo invece che ci lascia vedere la libertà della vita, dell’essere, che viene calpestata, viene ridotta ai minimi termini, se non distrutta del tutto. La donna diversa dall’uomo, la donna capace di amare anche chi la distrugge, ma l’odio, il possesso totale, il volere avere la vita altrui dissacrandola anche solo a parole, diventa distruzione, distrugge l’amore se c’era. L’amore è tutto, allarga gli orizzonti e dona gioia, ed è importante riuscire ad allargare questa macchia d’amore, verso tutti come fai tu con la tua denuncia. Grazie. Un abbraccio.

  5. Grazie Maestro per capire per davvero l’anima delle donne, grazie per ritrarle e raccontarle dando sempre il meglio di te e grazie per denunciare il loro stato.
    “MALINCONIA – SOLITUDINE” : due parole più che sufficienti a descrivere una vita senza amore, un momento difficile da superare, una dolorosa disattesa, ma anche forza, tenacia per riprendersi il “sogno” e ritornare a vivere la propria vita serenamente. La donna è anche tutto questo.
    Un abbraccio
    marisol

  6. Complimenti , non ho parole che possano esprimere la grande ammirazione e stima che ho per la sua arte e per la sua profonda sensibilità.
    Le auguro di cuore una lunga attività artistica.
    GIovanna Morano.

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