… momenti, che ti lasciano sospesi … fra gioia e malinconia.

Autore – Donghi Giuseppe

Tecnica – Mista – Abbozzato ad acrilico, rifinito ad olio

Supporto – Tela 

Dimensioni – cm. 50×80

OK OK Quadro Donghi Giuseppe 1

Stavamo seduti su una panchina davanti al mare aspettando il tramonto, uno spettacolo quotidiano che non è mai uguale ed ogni volta ci affascina, è l’ora in cui comincio a fare il riassunto della giornata, sono quei momenti che ti lasciano un po’ in sospeso fra gioia e malinconia, gli occhi fissi ad osservare il sole che va a sprofondare laggiù oltre la linea dell’orizzonte, portandosi con se tutti i colori di quella meravigliosa cartolina .. mentre sembra dirti “ ciao, ci vediamo domani quando rispunterò dall’altra parte”, colorando nuovamente un altro giorno.

OK OK Quadro Donghi Giuseppe - 3

Davanti a noi, seduti su di un muretto Laura e Gabriele, anche loro affascinati davanti a questo film che l’universo ci dona.

Parlano tra di loro, non riesco a capire tutto ciò che si dicono, un po’ preso da tutta questa atmosfera, un po’ perché è giusto che loro si godano tutto ciò con gli occhi e l’innocenza della loro tenera età.

Riuscii poi a capire tutto ciò che si stavano dicendo per le domande che ponevano.

Nonno, Nonna … ma perché il sole sprofonda nel mare? Dove va a finire? Perché solo alla sera ed al mattino ci sono questi colori? Rispondemmo in modo semplice .. ma credo chiaramente perché furono soddisfatti e continuarono la loro discussione imitando a gesti il funzionamento del tutto.

OK OK Quadro Donghi Giuseppe - 2

Ma ecco la scintilla che fece scaturire in me l’ispirazione per creare un nuovo dipinto.

Si alzarono di nuovo, si posero davanti a noi e ci dissero: “Ma … tutta quella gente che sta passando dietro, non si ferma a guardare come stiamo facendo noi? Vedi Nonno, vedi Nonna? Quello sta facendo fotografie, due stanno pescando, quella ragazza corre con il cane sulla spiaggia .. e poi ci siamo solo noi … Perché?”.

Una domanda difficile .. Risposi.

Una domanda che ha molteplici risposte, dovremmo andare a chiederlo ad ogni persona che incontriamo ed ognuno avrebbe la sua valida ragione.

Si, ma come si fa a non fermarsi a guardare … è così bello!!

Lo ha detto anche la maestra a scuola che dobbiamo imparare ad osservare e rispettare la natura.

Ha detto anche che gli uomini la stanno rovinando.

Non volevo concludere la risposta alle loro domande con parole che togliessero a loro l’entusiasmo, la fantasia, la curiosità e la magia che si era creata intorno a noi.

Aggiunsi solo “ Non guardiamo cosa fanno gli altri … restiamo fino a che tutti i colori si spegneranno .. ritornate sul muretto … oggi guardando voi ed il tramonto a me è venuta l’ispirazione per fare un dipinto … a loro, forse verrà la voglia di fermarsi come noi a guardare il tramonto.

Donghi Giuseppe                                                Cliccare sulle foto per ingrandirle

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  Foto di  Donghi Giuseppe  Copyright                                                          

 

 

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9 pensieri su “… momenti, che ti lasciano sospesi … fra gioia e malinconia.

  1. Bellissime immagini e parole. La natura ci mostra, ogni giorno, un valido insegnamento di generosa bontà che l’uomo dovrebbe raccogliere, ma, perchè questo avvenga, è fondamentale ritrovare la piena consapevolezza di Sè.
    Mi auguro che l’uomo possa comprendere che questo potrebbe essere il paradiso terrestre che tanto desideriamo.
    Grazie, di averci regalato questi momenti di arte sublime.

  2. Una bella storia piena di speranza. C’è qualcuno che si ferma ad osservare la natura, e si chiede dove va a finire il sole la sera….. per ricomparire il giorno dopo
    regalando colori e luminosità.
    I bambini sono naturali e godono pienamente della maestosità della natura nella sua bellezza. Noi forse abbiamo nascosto “il bambino che è in noi” e lo abbiamo coperto di razionalità ed interesse pratico….
    Poi ci sono gli Artisti come te che ci riprendono per mano, ci fanno fermare davanti al tramonto proponendoci la scena in modo che possiamo gustarla e ci invitano a viverla concretamente e a non accontentarci del quadro o di una foto…
    Grazie Giuseppe! mi sono sentita presa per mano ed è sorto il me il sentimento della GRATITUDINE nei confronti della natura, e degli esseri umani.

  3. I bambini con la loro semplicità esprimono il loro cuore e la verità autentica delle cose, e dovremmo essere tutti un po più bambini, più autentici per sentire e vedere le cose meravigliose attorno a noi, come le persone che ci passano accanto. Molto spesso non vediamo nulla, perché corriamo dietro alla vita, vale la pena di soffermarsi a guardare, osservare, sentire i profumi della terra e sentire di più la propria anima. Grazie Giuseppe.

  4. Giuseppe, tu ormai mi conosci da un bel po’ di tempo e sai, del mio forte amore per la natura, io dico sempre che la vita va’ vissuta anche “solo” per poter godere, delle visioni dei magici tramonti, o delle incantevoli albe!
    Come si può rimanere passivi, davanti a quel meraviglioso tramonto che tu hai dipinto? A me suscita gioia!
    Che amarezza, riscontrare che ormai solo i fanciulli s’incantano dinanzi agli spettacoli della natura…ma io sono fiduciosa…l’uomo e la natura…prima o poi…torneranno ad amarsi! È impossibile il contrario.Grazie Giuseppe, dei tuoi instancabili appelli,a tutela della natura.Ce n’è tanto bisogno.

  5. Ciao Giuseppe, sono davvero rimasta sorpresa e commossa nello stesso tempo per aver incontrato un’artista come te, anzi mi correggo, un Artista.
    Tu non hai solo la capacità di dipingere, fotografare, scrivere, creare… in ogni piccola grande cosa che fai c’è un sentimento racchiuso, un sentimento che prende vita raccontato con una delle tue Arti e passioni.
    C’è la tua storia, come mai mi è capitato di incontrare in opere di altri artisti.
    Ma ciò che credo ti distingua maggiormente è la tua “umiltà” in tutto quello che fai e la tua generosità nel donare le tue opere e nel donarti agli altri.
    E così tu non trasmetti solamente un sapere ma aiuti le persone a conoscersi attraverso l’arte, a migliorarsi e ad imparare ad esprimersi a loro volta.
    Grazie Giuseppe.
    Emanuela.

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