LA SIGNORA DI COLOR FUCSIA VESTITA

Titolo – La Signora di color Fucsia vestita – Autore – Donghi Giuseppe                         Tecnica – Colori ad olio su tela – Dimensioni – cm 70×50

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Nella penombra un fascio di luce illumina la ballerina in piedi, immobile, gli occhi chiusi, un braccio alzato, dritto, teso verso l’alto, l’indice della mano indica il cielo.    

L’altro braccio giù verso il basso… la mano rigida come di alabastro scolpita, poggia sul suo ventre.                                                                                                            

I musicanti intonano un motivo lento, quasi malinconico, soffuso, si sente il respiro del saxofono, le spazzole che strusciano sul rullante della batteria, la chitarra suona note arpeggiate senza eccedere nei toni alti … il bandoneón con il suo mantice che si allarga e si richiude come un ventaglio emette un suono che assomiglia ad un rauco lamento.  

Ad un tratto la musica tace ….. la Ballerina con uno scatto improvviso scuote la testa, apre gli occhi, i capelli si muovono come la criniera di un leone quando c’è vento … poi tutto si ferma, perfino il suo respiro, lo sguardo lontano su di un orizzonte inventato, il corpo è teso, il pubblico è già suo, immobile non fiata, sospeso in un tempo dove nulla si muove, un tempo che non c’è. 

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Ma questo incantesimo ben presto si infrange,

La ballerina con un colpo di tacco da il via ai musicanti, il violino ed il contrabbasso segnano il tempo, un tempo sincopato, ben presto tutti gli strumenti suonano contribuendo a segnare, a rafforzare la ritmica.

La signora di color fucsia vestita muove il primo passo …. ed è subito tango.

Un tango solitario dove il compagno è immaginato, sognato, forse respinto, non voluto … questo è il suo ballo, come è suo il corpo che si muove sinuoso inseguito dalle luci colorate dei riflettori, un salto, una breve corsa e poi si arresta di colpo spingendosi tutta indietro come un arco teso mettendo in risalto le forme di quel corpo che diventa un’opera d’Arte in continua evoluzione,

L’abito si muove come i rami di un salice piangente nel bel mezzo di un temporale o come le ali di una farfalla in un tiepido pomeriggio di primavera.                                 Le braccia e le mani sembrano raccontare ciò che dal suo profondo le parole non riescono ad esprimere.                                                                                               Un passo, poi un altro .. e di colpo si ferma, la gamba si allunga, il piede striscia sul pavimento disegnando forme che io non conosco … e poi il ballo riprende, la musica incalza mentre quel corpo ci dona tutta l’essenza della sua misteriosa ed intrigante femminilità.

Un po’ strega, un po’ fata, ci guarda, ma lei non balla per noi … è un artista e sta dipingendo se stessa …. ed io che non so ballare.. chiudo gli occhi, ascolto la musica e mi accorgo che sto ballando il tango da solo … solo per me.

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 Donghi Giuseppe

 

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IL BELLO NELL’ARTE

DALLA PREISTORIA AD OGGI                                                                                    A    Cura del Maestro Donghi Giuseppe e Paolo Colombo

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 Giornale di Cantù 30- 01- 2016

OK-12604906_9387665Locandina - il bello nell'arte

Un progetto ambizioso quello di parlare del “Bello nell’Arte” partendo dalla preistoria fino ad arrivare ad oggi, iniziando dalla pittura rupestre, ai graffiti, all’Arte greca, a quella romana e paleocristiana, per giungere al Rinascimento spaziando brevemente a tutto quanto succedeva in Francia, in Olanda,in Germania,  passando per la pittura fiamminga ed approdare agli impressionisti e proseguire con le molteplici evoluzioni degli stili che hanno stravolto definitivamente la pittura, l’architettura ed il nostro approccio odierno a tutto ciò che è inerente all’Arte.

Ma l’intento non era solo quello di capire la storia e quindi le evoluzioni del concetto di arte intesa come rappresentazione della natura, dell’uomo e di tutto quanto lo circonda … compreso il trascendentale.

Nello svolgere della serata una domanda affiorava di continuo ” Cosa è il bello? Cosa è bello o meno bello? Ma il bello è bello perché ce lo hanno detto o imposto, oppure è veramente bello perché eseguito in modo tale da diventare immortale … di una bellezza insuperabile? … ma la bellezza è insuperabile? Oppure … vi è un limite a certe espressioni artistiche moderne, che a volte sfiorano l’indecenza, l’irriverenza?” 

Un’altra domanda dobbiamo porci ” L’Uomo può vivere senza l’Arte?”                Per arte intendo ogni espressione artistica, musica, teatro, poesia, architettura, canto, ballo, e tutte le infinite attività dell’uomo in cui ci mette creatività, invenzione, ingegno.

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Ancor di più nella vita attuale, ogni individuo anche se non prettamente artista o dichiara di non aver nessun interesse all’Arte … inconsapevolmente ne rimane coinvolto, subisce le evoluzioni dei creativi, si veste, compera oggetti, manufatti di ogni genere, ascolta musica, ammira grattacieli, abita in case completamente diverse dallo stile del secolo scorso .. e di questo passo potremmo parlarne per giorni interi … per giungere alla mia convinzione che l’Arte ha determinato la nascita culturale dell’uomo,… che a sua volta si è evoluto, si è costruito ed ha fatto la storia fino ad oggi nutrendosi della sua stessa cultura … una cultura in continua evoluzione. Quindi l’Arte è una caratteristica connaturata ed universale della specie umana.

Tenendo dunque conto che l’Arte non riguarda solo la Cultura e gli artisti che la producono .. ma convive con ognuno di noi nel nostro quotidiano, nelle sue molteplici forme ed espressioni … l’uomo ne rimane consapevolmente o inconsapevolmente coinvolto.

Per cui la mia opinione è che l’essere umano non può esistere senza l’Arte,

DSC_0206 Ma questo è un argomento che approfondiremo meglio in una prossima puntata del progetto APERTAMENTE

Relatori  Maestro Donghi Giuseppe e Paolo Colombo

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DSCN-bxxxxsssseeerrrza123456789 copia  A proposito di Arte e di Cultura

La parola, il sapere, la storia, il condividere passioni, scambiarsi opinioni sull’Arte, la Cultura e su tutto ciò che ci circonda, accresce la nostra conoscenza, allarga la nostra visuale sul mondo, ci apre la mente, ci mostra molte vie alternative per vivere una vita più interessante, più attiva… aiuta ad  ascoltare la nostra parte trascendentale senza dimenticare che siamo fatti anche di carne ed ossa e viviamo su questo lembo di terra che ci è stato assegnato, per cui abbiamo il dovere di vivere, dando un senso concreto a questa nostra esistenza .. ed una delle strade più coinvolgenti per raggiungere questo obiettivo è proprio l’Arte, la Cultura, la passione, la creatività.

Non mi stancherò mai di ringraziare tutte le persone che partecipano alle serate ed a tutti gli eventi dedicati all’Arte,alla Cultura in genere che ABC (Associazione Brenna Cultura) propone oramai da anni da sola o in collaborazione con Gruppi o chiunque voglia aderire proponendo idee.

Vedere 30/40 persone che partecipano a ciò che proponiamo in un paesino di 2000 anime circa è un fatto che ha dello straordinario … è come parlare di 300/400 persone in una piccola cittadina di provincia … senza dimenticare i 25 iscritti alla scuola di pittura, le 10 merlettaie in continua crescita,i corsi di disegno, la Settimana dell’Arte, tutti coloro che partecipano ai laboratori di arte varia ecc ecc …. e la mia soddisfazione personale quando mi sposto in giro per l’Italia per mostre. simposi o come relatore e mi sento dire ” MA COME FATE in una realtà così piccola a fare tutto ciò?” La risposta la potrete intuire leggendo questo articolo.

ALCUNE FOTO DEL CORSO DI PITTURA

 

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Grafica e testo Donghi Giuseppe

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